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240. Francesco Sforza a Lancillotto da Figino 1451 luglio 24 Cremona.

Francesco Sforza ordina a Lancillotto da Figino di dargli il ronzino che fu di Francesco da Bologna, ronzino che Lancillotto rivendica per crediti che aveva con detto Francesco. Il duca glielo lascia purchè gli faccia avere gli 800 ducati che Francesco gli doveva.

Lanzilotto de Figino.
Volimo, recevuta questa, ne debi mandare qui ad noy quello roncino che fo de Francisco da Bologna, quale te hay retenuto et tolto per denari che tu dici havere da luy, dela quale cosa ne maravigliamo assay che tu habi tolto dicto roncino. Et se pur tu voray dicto roncino, dicimo che siamo contenti cum questo che tu ne rendi a noy ducati octocento che lo dicto Francisco hebe da noy como tu say. Et se tu voray renderne dicti denari siamo molto contenti debi tenere dicto roncino, altramente vogli inmediatemandare dicto roncino qui ad noy. Et questo non manchi per cosa alchuna. Cremone, xxiiii iulii 1451.
Cichus.