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48. Francesco Sforza a Pellegrino 1451 giugno 21 Milano.

Francesco Sforza comunica a Pellegrino, cameriere di Melchione di Ferrara che gli invia, tramite il famiglio ducale Mambrino, alcune cose di Milano per testimognargli che "essendo accepto ad quello illustre signor marchexe, seti non mancho accepto ad noy".

Pelegrino camerarii illustri domini melchionis Ferarie.
Intendendo noy quanto per le singulare virtude et meriti vostri seti grato et accepto ad quello illustre signor marchexe nostro fratello, et quanto la soa Illustre signoria ve ha caro per recognicione che ad noy siano grati quelli sono accepti alla sua signoria, ve mandiamo alchune cose dele nostre da Mediolano per Mambrino, nostro famiglio presente exhibitore, como da luy poreti intendere, pregandove le vogliate acceptare de bono animo et de bona voglia, como noy ve le mandiamo, certificandove che, per respecto alla singulare benevo- lentia et fraternità è fra lo prefacto illustre signor marchexe et noy sarimo continuamente aparechiati ad fare cosa ve piaza. Queste cose non ve mandiamo per dono, ma per darvi ad vedere che essendo accepto ad quello illustre signor marchexe, seti non mancho accepto ad noy. Mediolani, xxi iunii 1451.
Cichus.