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1007. Francesco Sforza a Filippo d'Ancona (1451 ottobre 8 Lodi).

Francesco Sforza sollecita Filippo d'Ancona a eseguire quanto gli è stato ordinato. Per il fieno, Angelo Simonetta, segretario ducale, scriverà a San Giogio in Palazzo di Milano che ne ha grande disponibilità, avendo l'avvertenza poi di riporlo in luogo adatto.

[ 241r] Filippo de Ancona.
Havimo recevuta la tua lettera et inteso quanto ne hay scripto, del tucto restamo ad compimento advisato; nuy non te respondemo altro se non che vogli solicitare ad exequire presto quanto te commettessemo, como sey ben informato. Per lo feno Angniolo Simonetta, nostro secretario, scriva a San Zorzo in Palazo de Mediolano per l'alligata che te lo dia perché ne ha una bona quantità neli borghi de Mediolano; siché vedi de sapere chiaramente quanto feno è et per ogni bono modo et via ti parerà de haverlo como gli scrivi el dicto Agniolo, lo quale feno vedi de far reponere in loco che sia salvo et che non ne sia tochato uno filo senza nostra expressa licentia, avisandone poy dela quantità che sarrà. Data ut supra.
Cichus.