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1243. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1451 ottobre 31 Cremona.

Francesco Sforza chiede ai Maestri delle entrate straordinarie di esprimersi circa la concessione dell'esenzione dall'imbottato agli uomini di Melegnano di cui beneficiano da tempo, come dai danni causati dalla peste. E anche per l'esenzione richiesta da Mortara in virtù dei loro capitoli e dell'incendio da loro subito.

[ 293r] Magistris intratarum extraordinariarum.
Sonno stati da noi li homini da Melegnano, rechedendone che li vogliamo fare preservare exempi dal'imbotato, allegando una exemptione quale hanno bon tempo fa, el sacomanno et la conditione dela peste, per la quale sonno in tucto disfacti. Considerate adonque le predicte cose, ne pareria che li debiate preservare exempti dal dicto imbotato per questo anno, nondimeno se voi havesti legittima cagione in contrario, advisatene et similmente quanto tempo è che hanno la dicta exemptione et come l'è stata observata. Et perché li homini de Mortara rechiedeno el simile, allegando li suoi capitoli, ne parria ancora che, considerati essi capitoli et l'incendio che hebeno altre fiate, non li lassati dare molestia per questo hanno. De quelli da Gambolato ve scriveremo per un'altra. Cremone, 31 octobris 1451.
Cichus.
Duplicata primo novembris.