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181. Francesco Sforza ai consoli e agli uomini del terziere di Varzi 1451 luglio 12 Cremona

Francesco Sforza richiama i consoli e gli uomini del terziere di Varzi all'obbedienza degli ordini. Diano pertanto alloggiamento ai cavalli del condottiero Colella da Napoli, somministrando loro quanto devono secondo le disposizioni ducali.

[ 50r] Consulibus et hominibus tercerii Vartii.
Non possemo se non maravigliarci grandemente et essere malcontenti di facti vostri, che né per lettere ve siano state scripte né per commandamenti facti per li nostri officiali nì per menaze nì per qualuncha altro modo may non haveti vogliuto receptare li cavalli de Collella da Napoli quali ve sono stati assegnati. Et non volemo patire che siati cossì renitenti ali commandamenti nostri et de nostri officiali, perché sappeti bene che seti homini nostri et non della magnifica madonna Luchina (1). Però ve commettiamo et commandiamo expresamente che debiati receptare quelli cavalli d'esso Colella che ve sonno limitati et taxati et providergli segondo l'ordini nostri. Et in questo non fati exceptione né contradictione alchuna et, la facesti, ve mandaremo tante zente alle spalle che ve farano pentire della inobedientia vostra. Cremone, xii iulii 1451.
Iohannes.


(1) Luchina Dal Verme.