Registro n. 6 precedente | 243 di 1271 | successivo

243. Francesco Sforza al podestà di San Giovanni in Croce [Agostino Oldoni] 1451 luglio 19 Cremona

Francesco Sforza scrive al podestà di San Giovanni in Croce di far rispettare dai suoi uomini le esenzioni di cui gode Giovanni Ludovico Gonzaga, che ha lì alcuni beni.

[ 62v] Potestati Sancti Iohannis in Cruce (1).
Per la conventione et amicitia contracta per nuy com lo illustro signore marchexe di Mantoa (2), non possiamo non haver cary tucti li suy et essergli favorevili in tucte le loro facende. Però, intendendo ch'el spectabile Zohanne Lodovico da Gonzagha, quale ha lì certi beni, è maltractato da (a) quilli nostri homini contra el tenore delle exemptio quale ha dalli illustrissimi signory precessory nostry et da nuy, perché non solamente non glele voleno observare, immo gli danno detrimento in certe sue pratarie, ti committiamo et volimo provedi che per quilli homini et per qualuncha altro gli siano observate le exemptione sue et non gli sia facta novità alcuna, anze siano ben tractate tucte le cose sue, come rechide la mutua benivolentia tra esso signor marchexe et nuy. Data Cremone, die xviiii iulii 1451.
Cichus.


(a) Segue lli depennato; quilli in interlinea.

(1) Identificato come Agostino Oldoni (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 433).
(2) Ludovico Gonzaga.