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386. Francesco Sforza a Filippo d'Ancona 1451 agosto 4 Cremona

Francesco Sforza scrive a Filippo d'Ancona che, assecondando il suo desiderio, ha mandato ad Ancona il fratello Astorgio a prender sua moglie. Gli comunica di aver fissato il suo salario mensile in ducati otto. Lo assicura infine che provvederà a mandare qualcuno al posto di Giovanni Giappano.

Filippo de Anchona.
Respondendo ad quello ne ha dicto Cicho, nostro secretario, per parte tua, de voler mandare in Anchona per la tua mugliere et cose, dicimo che nuy siamo contenti, et cussì havimo data la licentia ad Astorgio, tuo fradello, che vada per essa. Ala parte che ne ha recordato del salario tuo, te dicimo, perché, pur è debito che te recognoscamo della mercede tua, che siamo contenti tu te possi pigliare per tuo salario octo ducati el mese, deli quali tu te possi aidare et restarti li tui bisongni. Ala parte de mandare uno in loco de Giohangiappano al suo offitio, ti dicimo che nuy gli provederimo et gli mandarimo a chi parerà a nuy. Data Cremone, die iiii agusti MCCCCLprimo.
Cichus.