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589. Francesco Sforza a Tristano 1451 agosto 30 Vigevano

Francesco Sforza ordina a Tristano di fare in modo di prendere e imprigionare Piero Piccinino consegnando al famiglio ducale Giovanni Piccinino ogni sua cosa, in modo che sia di esempio agli altri.

[ 136r] Domino Tristano.
Noy havimo inteso quanto ha facto Piero Picinino, perciò volemo, se hay caro fare cosa che ce piaccia, et hay cara la gratia nostra, et guarda bene de non passare el segno, che te darimo ad intendere ce recresse, tenere modo et via farlo pigliare et meterlo in presone, et tenerlo sotto bona custodia. Et soe cose et beni mobili, stabili, mogliere, figlioli, salvo non volesse bracchio o membro o parte della mogliera, et ogni altra soa cosa, che ha al mondo, sia que se voglia, consignaray et metteray in le mano de Iohanne Picinino, nostro famiglio, exibitore presente, informato da noy quanto ne debia fare et della voluntà nostra. Et fa sì che da ti non manchi niente et che gli sia consignata ogni cosa, advisandote et certificandote che farimo demonstracione de costuy et de ogniuno altro, sia chi se voglia, incorre in simili errori, et fali che serà spechio ad tutto quello paese et recordarasse de noy finché farà quello terreno et cossì poray certificare et certificaray ogniuno et monirali ad stare ad segno. Viglevani, xxx augusti 1451.
Cichus.