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927. Francesco Sforza a Giberto da Correggio 1451 ottobre 3 Lodi

Francesco Sforza scrive a Giberto da Correggio circa il preteso pagamento di quanto, a loro detta, hanno già versato; chiede inoltre al referendario di Parma di verificare la cosa.

Domino Giberto de Corigia.
Inteso quello ne haveti scripto dela detentione deli vostri homini de Bersello facta per lo nostro referendario de Parma perché non ne pare honesto che, havendo loro pagato quelle cinquecento libre ad Arasmino da Trivulzo debiano essere astrecti a pagarle un'altra fiata, havemo scripto al nostro referendario de Parma che se debia informare se cossì è et interim non facia alcuna novità ali dicti homini. Avemo etiamdio scripto non gli debbia dare molestia per casone del salle, quale non hanno pagato, fin a tanto gli scriveremo altro. Al'altra parte dela vostra lettera non [ 222v] dicemo altro, perché havemo resposto a Simone Burcio, vostro cancellero et luy, siamo certi, ve lo referirà a compimento. Ex Laude, die iii octobris 1451.
Cichus.