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947. Francesco Sforza a Pierino della Somaglia 1451 ottobre 4 Lodi

Francesco Sforza rimprovera Pierino della Somaglia per non aver fatto quanto più volte ordinato e gli chiede di trovare una sistemazione idonea a San Martino per Lorenzo Schilino, infermo, e per due suoi uomini d'arme e strame per i cavalli.

Domino Petrino dela Somaglia.
A questi dì per una nostra littera ve scrissemo che dovestivo provedere ad Leonardo Schilino de una stancia idonea et sufficiente per luy, in la Somaglia o in le ville sottoposte a vuy, et etiam farli provedere de strame, segondo l'ordini nostri per li cavalli suoi et duy suoi homini d'arme; la qual cosa ancora non haveti fata et molto ne maravigliamo che siati cossì inobediente ale nostre littere et maxime, essendo esso Leonardo infermo, como è, che, se nuy non ve havessemo scripto cosa alcuna, vuy li dovevati provedere dela stantia, vedendo esso Leonardo in la infirmità che è stato e sta. Pertanto volimo che subito, recevuta questa, senza altra replicacione né contradicione vostra [ 226v] faciati provedere in la villa de San Martino dela stancia bona et per luy idonea et etiam del strame per li suoy cavalli et de quilli duy homini d'arme suoy secondo l'ordini nostri, como è predicto, avisandovi che, no[n] provedendoli vuy et havendone nuy più querella, li provederemo segondo ne parerà, et in modo cognosceriti ch'el ne rencresse che ale littere nostre non sia data obedientia. Laude, iiii octobris 1451.
Iohannes.