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1091. Francesco Sforza a Gentile da Leonessa 1452 settembre 23 apud Lenum.

Francesco Sforza scrive a Gentile da Leonessa perché intervenga presso Giovanni da Milano, conestabile della signoria di Venezia, perché rilasci due famigli dei castellani di Cremona da lui presi fuori città e portati a Farfengo.

[ 271v] Gentili de Leonessa.
Magnifice ac strenue vir, essendo andati dui famegli, overo compagni deli nostri castellani da Cremona, fora dela città a coglier dele noce, como sonno usati soi pari, se scontrarono in Zohan da Mediolano, connestabile dela signoria de Venesia, quali li prese et ha conducti ad Farfengo, et quantunqua essi castellani glie habianno scripto che sonno soi famegli et che li voglino liberare, pur esso Zohanni non l'ha voluto fare, quin immo dice che quanti ne prehenderà tucti li vole mettere ad taglia. Et perché crediamo che questo sia contra la mente vostra, perché seria in tucto aliena dela consuetudine militare, ve conforthamo et pregamo vogliate prevedere ch'el dicto Zohanne relasse li dicti compagni, como è iusto et rasonevele, perché nuy anchora faramo el simile verso li subditi dela prefata signoria. Apud Lenum, xxiii septembris 1452.
Irius.
Cichus.