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1217. Francesco Sforza al commissario Giovanni Caymo e ai castellani di Pizzighettone 1452 ottobre 5 "apud Lenum".

Francesco Sforza sollecita il commissario Giovanni Caymo e i castellani di Pizzighettone ad avere la massima vigilanza del territorio e delle fortezze perché ha saputo che il conte Giacomo Piccinino ha inviato da quelle parti Fustighetto, buon conoscitore di quei luoghi.

Iohanni de Caymis comissario, et castellanis arcis Pizleonis.
Dilecti nostri, nui siamo advisati in quest'hora da persona fide digna como el conte Iacomo ha mandato Fustigheto verso Pizegatone per vedere se pò schalare quella terra, overo la rocha; et perché, como devete sapere, el dicto Fustigheto è multo pratico di quella terra et rocha per la conversatione havia cum voi castellani nanzi la sua fuga, non voressemo glie reussisse alcuno so cattivo pensero. Per la qual cosa ve recordiamo et admonemo che voliate attendere ad far far bona guardia, sì nela terra, como nela rocha, così grande como nela piccola, per modo che non possa sequire sinistro alcuno. Cura tu, Zohanne, attendere cum solicitudine che quello ponte sia raconzo, per modo che se possa usare in andare inanzi et indreto secundo occorrerà el bisogno, et ad advisatine dela receptione de questa. Apud Lenum, v octobris 1452.
Iohannes.