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1242. Francesco Sforza a Perino Arcamono 1452 ottobre 7 "apud Lenum".
Francesco Sforza approva la pratica che Perino Arcamono ha con il suo amico, e ne accetta le condizioni; vuole però che l'amico in questione si spicci e a Perino dà l'incarico di informarlo su come l'amico agirà. Rinvia a più tardi discorrere delle biade condotte di là, come pure delle pietre necessarie per la fortificazione di quel territorio.
Perino Arcamono.
Respondendo ad una toa, quanto ala parte dela pratica, quale hai con quello amico (a) dicemo ch'ella ne piace et la acceptiamo con quelle conditione ch'el richiede, et cossì volimo concludi seco et l'avisi ch'el mandi ad torre la robba soa. Ala parte dele biade, che sonno conducte de là, et dele prede per la fortificatione de quella terra, non te responde altro al presente, ma fornita haverai quella fazenda, te avisarimo poi quello haverai da fare. Ex castris apud Lenum, die vii octobris 1452.
Et vogli confortare lo dicto amico (b) a fare presto quello vole fare, et avisane subito (c) come provederà el facto suo, perché, bisognando, possiamo mandare deli fanti dal canto dellà. Data ut supra.
Iohannes.
(b) Segue Albanese depennato.
(c) Segue Data ut supra. Irius depennato.