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1272. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 ottobre 10 "apud Lenum".

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di rilasciare Giovannino di Antoniolo di Manerba del Lago (cui il duca aveva concesso un salvocondotto), messo in prigione da Giovanni da Cremona e da Gaspare da Trento, conestabili del marchese di Mantova.

Potestati Cremone.
Dilecte noster, Zohan da Cremona et Gasparre da Trento, conestabili del'illustre signore marchese da Mantoa, più dì passati reposeno lì in presone uno Zohannino de Antoniolo da Manerva del Laco de Garda et lo voleano mettere ad taglia. Et perché el dicto Zohannino non gli è obligato, perché haveva da nuy el salvaconducto, ve commettiamo et volemo che, havuta la presente, lo debbiate fare (a) relassare de presone liberamente et senza exceptione o contradictione alchuna et adnullare ogne securtà, se alchuna ne havesse data per questa casone, advisandove ch'el prefato signore messer el marchese anchi ha comandato alli dicti conestabili che lo debiano relassare. Apud Lenum, x octobris 1452.
Irius.
Cichus.

(a) fare in interlinea.