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1486. Francesco Sforza ad Angelo Lombardo 1452 ottobre 29 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza ordina ad Angelo Lombardo di far restituire a Forlano da San Secondo, suddito del condottiero Pietro Maria Rossi, la cavalla carica di castagne con un po' di sale, perché il povero uomo non sapeva dell'ordine ducale che proibiva di condurre sale nei territori sforzeschi del Bresciano.

Angelo Lombardo.
Angelo, per lo Forlano da San Secundo, subdito de Petro Maria, nostro conductero, ne è facta querela como, menando lui felice exercito una cavalla cariche de castagne, se trovò haverli suso uno pocho de sale, per el che, per observatione del'ordini nostri li ha tolta la robba et la cavalla. Et perché el povero homo ne dice che per la fede sua non ne sapeva né haveva informatione de questo nostro ordene, cioè che niuno possa condurre sale in queste nostre terre de Bressana, siamo contenti perdonarli per questa volta, et pertanto volemo debbi farli restituire la robba et cavalla soa integramente senza altra exceptione, consyderato ch'el dicto povero homo ha conmesso questo fallio per ignorantia et non per fare male. Apud Calvisanum, xxviiii octobris 1452.
Iacobus Bochacius.
Iohannes.