Registro n. 7 precedente | 1524 di 2129 | successivo

1524. Francesco Sforza a Francesco Corso (1452 novembre 2 "apud Calvisanum").

Francesco Sforza comunica a Francesco Corso di aver convocato Leo da Diano per comporre la vertenza che ha con Leo. Non è il momento di dare a lui, Corso, il permesso di andare a Canneto, per avere lui, Sforza, deciso di affrontare il nemico il lunedì successivo.

Francisco Corso.
Havemo recevute le toe lettere, ale quale, respondendo, circha la differentia nassciuta tra te et Leo da Diano, remanemo avisati del tucto, et per questo havimo mandato per el dicto Leo che venga via da nui et conzarimo ogni cosa. Ala parte dela licentia qual tu rechedi per andare a Canedo, ad nui non pare el tempo addesso, perché, como tu debbi havere, (a) nui havemo mandato el guanto dela battaglia ali nemici et havimo statuito et deliberato lunedì proximo avenire de havere ad fare cum loro, siché vogli havere patientia finché sia scusato uno tanto et cusì notevole facto, perché se tu gli fossi absente, tu gli doveressi venire, et facto questo, te daremo licentia per tre o quattro dì al più. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Così A.