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1680. Francesco Sforza a Ugolotto Maggi (1452 novembre 19"ex Gambara").

Francesco Sforza, informa Ugolotto Maggi che, intese le minacce nemiche, manda lì per la salvaguardia del luogo Francesco Corso, conestabile ducale, con i suoi uomini. Si accordi con lui e, se necessita più una cosa che un'altra, lo informino che vi provvederà.

Ugolocto de Madiis.
Perché havimo inteso che li nimici menaciano de fare et dire, mandiamo là Francisco Corso, nostro conestabile cum li soi per la salveza de quello loco et, se più gliene bisognarà, gliene mandaremo del'altri. Siché ve intenderiti asiemi et, bisognando più una cosa che una altra, avisatice, che glie provederimo immo che se glie i dovessemo venir noy in persona, non intendemo che quello loco receva danno alcuno. Ut supra.
Ser Iacobus.