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315. Francesco Sforza a don Mansueto, abate di San Lorenzo in Cremona 1452 marzo 15 Milano.

Francesco Sforza informa don Mansueto, abate di San Lorenzo in Cremona della lagnanza avuta dal prevosto e dai canonici di Santa Maria di Sabbioneta per la turbativa dei beni che hanno in quel delle Quattro Case di Casalmaggiore e di averne a proposito scritto al vescovo di Cremona e al podestà di Casalmaggiore perchè tutto si risolva "via iuris".

[ 81v] Domino don Mansueto, abbati Sancti Laurentii Cremone.
Perchè havimo recevuta nova querela dal preposito et canonici de Sancta Maria da Sabloneta che sono iterato turbati in la possessione de quelli beni dicono hanno in la villa dele Quatrocà, per dele pertinentie della terra nostra de Casalmaiore, nonobstante la declaratione facta supra de ciò per lo reverendo messer lo vescovo de Cremona, et non volendo noy dare digna materia a veruno, sia che se voglia, che gli sia manchato de iustitia, iterato scrivemo al prefato domino lo vescovo et anche al potestà de Casalmaiore in la forma vedereti per incluse copie. Ve ne havimo voluto avisare aciò possiati providere alla raxone vostre, et che conoschati volimo questa cosa, sì como le altre, passa per la via de iustitia et non altramente. Mediolani xv martii 1452.
Aluisius de Romano.
Cichus.