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446. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino (1452 aprile 30 Milano).

Francesco Sforza rivolgendosi a Giovanni da Tolentino lo richiama alll'urgenza del raduno dei militare nel luogo indicatogli da Mariano, ma non lasci trapelare con nessuno che si tratta di un'operazione dellla massima importanza. Gli faccia sapere se lì c'è erba.

[ 116v] Poliza.
Domino Iohanni de Tholentino.
Como ve havimo scripto in la lettera, replicamo che usati ogni diligentia et presteza che quelle nostre gente se reduneno insieme, segondo che havemo mandato a dire per Mariano, advisandove che è per cosa de grandissima importantia al stato nostro, sichè non gli dormiti suso, ma habiati advertentia de non dire cum niuno che questa redunata sia per cosa importante, nè per altro respecto, perchè non volimo lo sapia persona alcuna, adciò non havesse ad pigliarne umbreza alcuna. Ancho volimo vedati personalmente che herba è lì da Videseto et in quelle circunstantie, como ve havimo mandato ad dire per lo dicto Mariano. Et fati che ne advisati del tucto chiaramente. Data Mediolani, ut in littera.
Persantus.
In simili forma ser Simoni de Spoleto.
Cichus.