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746. Francesco Sforza 1452 luglio 31 "apud Quinzanum"
Francesco Sforza aderisce alla richiesta di ser Agostino di dargli (in locazione) la possessione in Cremonese al di là del Po di Ambrogino da Monferrato, che è ai servizi di Guglielmo, nemico dello Sforza, e, conseguentemente, divenuto egli pure nemico.
Ali servitii del signore Guilielmo, nostro inimico, se gli ritrova essere Ambrosino da Monferrà, quale ha una possessione in Cremonese de là da Po, presso la bastita. Et perché, essendo ali servitii de nostri inimici, per conseguente è nostro inimico, et ser Augustino ne ha domandato la dicta possessione dicendo ch'el fictabile che la tene, al fine de questo anno fornirà la sua locatione. Siamo contenti et volemo debiati provedere ch'el dicto ser Augustino in fine dela locatione habia la dicta possessione et sia posto alla tenuta d'essa. Et se forse el dicto Ambrosino ritornasse a casa et fosse necessario restituirli la dicta possessione, intendiamo che la debia remanere al dicto ser Augustino per quello pretio che se ne trovasse d'alcun altro. Exequiti adunca questa voluntà et deliberatione nostra. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xxxi iulii 1452. Irius. Cichus.