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757. Francesco Sforza agli uomini di Cadignano 1452 agosto 2 "apud Quinzanum"

Francesco Sforza scrive agli uomini di Cadignano che hanno inviato quindici guastatori, anziché venticinque, com'era stato loro richiesto, perché i cittadini si erano rifiutati di contribuire alle spese, e afferma che per le necessità dell'esercito nessuno,"né cittadino,né contadino" è esente dal contribuire.

Hominibus Cadignani.
Hieri ve scripsimo mandassimo qui da nuy questa mattina xxv guastatori per duy dì per aiutare a fornire alcuni lavoreri havimo principiati qui, et non sonno vinuti se non xv, del che siamo maravigliati. Ma perché li vostri sonno qui ne dicono questo e proceduto perché li cittadini de lì non vogliono contribuire a questa spesa, aciò che per l'avenire ogni homo sapia quello ha ad fare et non se venga a cadere in simele inobedientia, che per modo alchuno non comportaressimo, ve declaramo che nostra intentione è et volimo che alla spesa de guastatori et ad ogni altra spesa necessaria per lo nostro exercito, ciaschaduno contribuisca per rata sua e che de quella niuno, né cittadino, né contadino sia preservato exempte. Et cussì volimo observati. Data, ut supra.
Iohannes Chiapanus.