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980. Francesco Sforza a Onorato Gaetano (1452 settembre 13 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza scrive a Onorato Gaetano di mandargli il prete, dei cui modi gli ha fatto parola. Vuole che più diffusamente gli riferisca chi sono coloro ai quali, da parte del conte Giacomo disse che li voleva fare impiccare e quant'altro egli è andato blaterando.

Honorato Gaetano.
Inteso quanto ne hay scripto delli modi ha tenuti el prete de quella terra, dicimo che, subito recevuta questa, nello debbii mandare qui da nuy in modo che non possa fare fuga. Alla parte del fare fare la scorta al'homini de quella terra perché possano andare per ligname per fare quello lavorerio che hay daffare là, scrivimo al Bergamino da Landriano per l'alligate opportunamente. Et perché possiamo ben chiaramente intendere el facto del dicto prete, volimo ne avisi particularmente delli modi ha tenuti et chi sonno quilli alli quali dixi per parte del conte Iacomo, che li voleva fare impichare, et cussì de ogni altra cosa che habia dicto o facto. Data ut supra.
Marchus.
Cichus.