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183. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1451 dicembre 14 Lodi

Francesco Sforza scrive al podestà di Pavia che magistro Cristoforo Benzono, sarto a Lodi, fa presente che si trova in Pavia tal Giovanni da Parigi, detto Francia, che gli ha rubato dieci braccia di velluto cremisi e sette braccia di panno di lana di Como. Cerchi di prendere detto Giovanni e di fargli restituire la refurtiva.

Potestati nostro Papie.
Magistro Cristoforo Benzono, sartore in questa nostra cità de Lode, dice havere inteso che uno Giovanne da Parixio, dicto de Franza, el qual del mese passato gli furò dece braza de veluto cremixili e bracia vii de pano de lana da Como vel circa, è reducto lì in Pavia. Pertanto volemo che cierche d'havere nele mane esso Giovanne e, trovando essere cossì uti exponitur, provede ch'el dito supplicante habia la roba sua e sia satisfato ala indemnità sua, come te parirà conveniente, ministrando rasone superinde. Data ut supra.