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202. Francesco Sforza a Giovanni da Cavirano 1451 dicembre 15 Lodi

Francesco Sforza ordina a Giovanni da Cavirano, capitano dell'Oltrepo pavese, che non consenta che Cristoforo Sachello, abitante di Stradella, sopporti altri carichi oltre a quelli che egli deve che per la porzione di beni che ha a Piroco.

[ 38r] Iohanni de Cavirano, capitaneo ultrapadum in Papia.
Se lamenta Christoforo Sachello, habitatore dela Stradella, che per certa exemptione, quale è stata concessa per la nostra illustrissima consorte madona Biancamaria a Pasino da Gandino per alchuni beni sono nel territorio de Piracho, fi astrecto esso supplicante, perché ha certi beni anchora luy in lo dicto territorio de Pirocho, a portare et sustenire li carichi et graveze portaria et susteniria dicto Pasino, quando non havesse essa exemptione, contra ogni debito et honestate. Pertanto, parendo a nuy che dicta exemptione gli sia observata como è concessa, et anchi parendone cosa debita che per lo dicto Pasino non venga dicto Christoforo a pagare et supportare caricho ni graveza, te scrivemo et volemo cum buoni diligentia intendi questo facto, et provedi ch'el dicto Christoforo non venga a supportare caricho che per quella parte deli suoy beni chi sono in essi loco, che così ne pare et la honestate et lo debito vogliano. Data Laude, die xv decembris MCCCCLprimo.