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221. Francesco Sforza al podestà di Novara 1451 dicembre 17 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà di Novara si dia da fare perché le cavalle pervenute nelle mani di Battista Visconti ritornino agli uomini di Oleggio, Romagnano e Valle Sesia.

[ 41v] Potestati Novarie.
Dillecte noster, inteso quanto ne ha refferto per tua parte il savio doctore miser Danielo Micolo, tuo vicario, cerca el fato de quelle cavalle de certi da Olezo, da Romagnano e de Val de Sesia, cioè che non hai hauto niente, nè in ti è defecto alcuno de ciò, ma che esse cavalle sono pervenute in le mane de Batista Vesconte, a questo dicemo che, essendo così, remanemo ben contenti e satisfati da ti, ma volemo te adoperi con tuti li modi necessarii ch'esse cavalle omnino siano restituite a quelli homeni. Ala parte del mandare esso miser Danielo dal'illustre signor marchese de Ferara, dicemo che de ciò restiamo (a) contenti: faci como te pare. Data Laude, die xvii decembris MCCCCLprimo.


(a) restiamo in interlinea su remanemo depennato.