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552. Francesco Sforza al podestà di Lodi 1452 gennaio 22 Lodi

Francesco Sforza vuole che il podestà di Lodi costringa per ogni via chiunque vi è tenuto alla restituzione delle cose e dei pegni (o dell'equivalente del loro valore) impegnati presso l'ebreo Emanuele da Bassanino de Caseti e compagni.

Potestati Laude.
Volemo che costrenze realiter et personaliter qualuncha sia attenuto ala restitutione deli pegni e robe impignate a Emanuel ebreo per Bassanino de Caseti e li compagni a restituire dicti pegni e robe ad essi Bassanino e compagni, vel il debito valore de queli, per forma che restano contenti. E questo faray indilate, visis presentibus, rimosta ogni exceptione per quanto hai cara la gratia nostra. Data Laude, die xxii ianuarii MCCCCLII. Et in questo fato te concedemo quela facultà et arbitrio che havimo nuy, non havendo rispeto ad cossa alcuna. Data ut supra.