Registro n. 8 precedente | 72 di 1171 | successivo

72. Francesco Sforza a Corrado Sforza Fogliani 1451 novembre 30 Cremona

Francesco Sforza vuole che Corrado Sforza Fogliani convochi presso di sè il podestà e la parte avversa alle monache dell'Annunciata di Alessandria e, se constatato che dette religiose sono state private delle case e delle altre cose loro donate da magistro Francesco dei gravari, induca il podestà a sancire con rito sommario i diritti delle religiose.

Domino Conrado Foliano.
Mandemote qui inclusa la supplicatione a nuy porecta per parte dele done dela Annunciata de quella nostra citade de Alexandria per la diferentia vertisse fra esse et quelli di Gravary, nominati in essa supplicatione, per rasone dela donatione feci quondam magistro Francisco deli Gravary, segondo si contyene in dicta petitione più diffusamente, et perché non ne pare ni honesto ni debito che tale religiose sano deducta per litigii, [ 14v] volemo et così committemote che, intexa dicta supplicatione, habia da ti el potestà et la parte contraria ale dicte done, et provedi opportunamente che se done dicte de facto sono state spoliate dela stantia et li altre cose, nominate in predicta supplicatione, siano retornate ala possessione debita, como vole la iustitia et rasone, et non essere deducte per starge in litigii et similiter, providi che dicto podestà, si de quanto gli è stato legato per dicto magistrato Francesco o donato como se sia, gli administra rasone summaria et expeditissime per forma ch'elle non habiano ad essere frustate in spexe, como etiandio dela spoliatione dele predicte case et altre cose et como in la loro supplicatione è exposito, in modo non habiano ad mandare da nuy ad querelarse gli sia facto contra el debito. Data Cremone, die ultimo novembris 1451.