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192. Francesco Sforza al castellano di Vigolone 1459 ottobre 31 Milano

Francesco Sforza concede al castellano della rocca di Vigolone di assentarsi, lasciando in sua vece Marco Manfredi. Al suo rientro dia notizia ai Collaterali generali.

Castelano arcis Vigoloni parmensis (1).
Essendo nuy informati dela infirmità tua, siamo contenti et così per questa nostra te concedemo libera licentia de potere stare absente da quella nostra rocha, ad ciò possi curare essa tua infirmitate et redurte ad prestina sanitade, donec seray libero, senza retentione alcuna del tuo stipendio, lassando però in tuo loco ad dicta nostra rocha Marcho di Manfredi da Cremona, al qualle ordenaray stia vigilante ad fare bona guarda, ad ciò che scandalo veruno non possa occorrere domente staray absente, sforzandote però de essere presto libero et de transferirte ad dicta rocha, ala qualle, quando anderay, volemo ne daghi noticia ali Collateralli nostri generali. Data Mediolani, die ultimo octobris 1459.
Michael.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 653, dal 1448 aprile 9 solo con Giovanni Schiti da Cremona; alla fine del 1458, come risulta dalla missiva n. 168, la esercitava Giovanni da Senago).