Pollicino

Pollicino

Descrizione

Tipologia: installazione

Cronologia: post 2004

Materiali/allestimento: lamiera/ vernice fluorescente/ pittura

Misure: 45 cm x 45 cm (tombino)

Descrizione: "Il tombino è nell'arredo urbano quale il negro negli Stati Uniti attorno al 1920, ma una volta che l'occhio abbia imparato a distinguerlo non si può più evitare la sua esistenza come elemento d'ordine nel mondo artificiale. M.me Duplok lo riscatta e lo offre a voi". Questa è la descrizione che M.me Duplok fornisce per spiegare la sua opera, o meglio, il suo intervento di Public Art all'interno della città di Gallarate, un percorso scandito da tombini, colorati dagli artisti stessi, con una vernice verde fluorescente: durante il Premio, questo "corridoio artistico" creava un collegamento visivo tra le opere di ZAT, disseminate per la città e la Civica Galleria d'arte Moderna di Gallarate, dove il percorso si concludeva con nove tombini, ognuno con una lettera della parola "Pollicino". La scelta del colore verde fluorescente e dell'oggetto-tombino riconduceva alla doppia rimozione del verde-natura e del sottosuolo.

Notizie storico-critiche: Il percorso di tombini fluorescenti che, durante il XXI-XXII Premio Nazionale Arti Visive di Gallarate, conduceva in città davanti a tutte le installazioni di ZAT, si concludeva in Museo con un breve percorso di nove tombini fissati sul pavimento dall'ingresso ai bagni.
Attualmente, i tombini all'interno della Galleria sono stati rimossi dal corridoio e ora fanno parte delle collezione; i tombini sui marciapiedi della città, invece, sono rimasti di colore verde e ora costituiscono un'opera d'arte pubblica nel contesto urbano gallaratese e un segno che evoca la XXI-XXII edizione del Premio.

Collocazione

Gallarate (VA), Museo MA*GA. Deposito opere Museo MAGA

Credits

Compilazione: Martellato, Marina (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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