Un paesaggio da lontano

Bartolini, Massimo

Un paesaggio da lontano

Descrizione

Tipologia: installazione

Autore: Bartolini, Massimo (1962-)

Cronologia: post 2009

Materiali/allestimento: ferro

Misure: 24 m x 6 m (opera completa)

Peso: 1550 kg (opera completa)

Descrizione: L'opera è stata realizzata in occasione della mostra "Twister. Rete Musei Lombardia per l'arte contemporanea" (3 ottobre 2009-31 gennaio 2010). E' un lavoro che s'innesta sulla cancellata principale del Museo Maga, un lavoro aereo, leggero ma anche decisamente "scultoreo" e innesca una relazione preferenziale con l'edificio e con il contesto che lo ospita. La poetica di questo lavoro è timida, sfugge e tende a nascondersi e a proteggere il suo tesoro che altro non è se non l'ignoto. L'arte è sempre realzionale, è sempre fatta da qualcuno per qualcuno. In qualunque procedimento, se si prosegue fino alla realizzazione della cosa, prima o poi si trova un pubblico o i partecipanti. Si nasce come parte di uno spettacolo, il paesaggio, a cui si partecipa e da cui si trae tutto il necessario. L'uomo è pura relazione.

Notizie storico-critiche: La nascita di questo progetto è legata all'immagine dei boschi di pioppi che si vedono nelle pianure, procedendo in macchina sull'autostrada: danno un'idea di remoto, sia per la nebbia che ne sfuma i contorni, sia per l'evanescenza della pianta, spoglia di foglie, che si confonde con il cielo. In questo caso, si usa la lontananza per distanziare, ma anche per segnalare. L'edificio del Museo Maga non si lega nè s'impone al paesaggio che lo circonda: serve quindi sfumarne la nettezza, per integrarlo al paesaggio circostante. L'intervento che Bartolini vuole proporre è una specie di intercapedine, di velo visibile e sonoro che s'interpone allo sguardo, ma anche lo attira.

Collocazione

Gallarate (VA), Museo MA*GA. Deposito opere Museo MAGA

Credits

Compilazione: Martellato, Marina (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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