Nascita di San Giovanni Battista

ambito neerlandese

Nascita di San Giovanni Battista

Descrizione

Ambito culturale: ambito neerlandese

Cronologia: post 1600 - ante 1610

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 207 x 154

Descrizione: Al centro, seduta a terra, una vecchia nutrice regge il neonato. A sinistra l'assiste una giovane inginocchiata. A destra incede una figura femminile di spalle, mentre dietro altre tre reggono vari recipienti e un panno. Sul fondo, a sinistra, un gruppo di donne stanno intorno a S. Elisabetta e, in alto, compaiono angioletti tra le nubi.

Notizie storico-critiche: La tela proviene dal legato di Carlotta Olginati con l'attribuzione a Giovanni Battista Ghianda (casati, 2002, 7).
Giulio Bora (Bora, 1981) e Marialuisa Rizzini (Rizzini, 1989) concordano nell'associare questo dipinto, per analogie di dimensioni e di caratteristiche stilistiche, ad altri due raffiguranti Sant'Elena ritrova la vera croce e il "Sinite Parvulos" con la famiglia Olginati (?) pervenuti nella collezione dei Musei Civici di Como attraverso il legato Olginati (1931), anche se rispetto a queste due tele si rileva nell'opera schedata una particolare accentuazione dell'ambientazione domestica carica di calda affettuosità.
I due studiosi attribuiscono la Nascita di S. Giovanni Battista a un ignoto artista di origine fiamminga o olandese sensibile alle influenze del giovane Cerano e del Procaccini, ma ancora esente dalle suggestioni morazzoniane (Pescarmona, 1994) e giustificando, in tal modo, la datazione della tela in esame all'inizio del Seicento. Più recentemente Alberto Rovi (Rovi, 1999, 135) l'ha ascritta al campionese Isidoro Bianchi sulla base di confronti con la la S. Caterina della Natività di Lugano (post 1636) e con i putti dei carri di Diana e Apollo in collezione privata torinese.

Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi

Collocazione

Como (CO), Musei Civici di Como. Palazzo Volpi

Credits

Compilazione: Bora, G. (1979)

Aggiornamento: Virgilio, Giovanna (2000)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).