Ritratto di Margherita Villa bambina

Ranzoni, Daniele

Ritratto di Margherita Villa bambina

Descrizione

Identificazione: Ritratto di bambina

Autore: Ranzoni, Daniele (1843-1889), esecutore

Cronologia: post 1872 - ante 1873

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 39 cm x 49 cm (intero)

Descrizione: La tela costituisce il ritratto ad olio di una bambina di circa sei anni che indossa un abito vaporoso. La fanciulla dipinta è la figlia di Carlo Villa, Margherita.
Questa tela mostra una stesura del colore maggiormente fluida e meno legata alla visione del ritratto di fine Ottocento, talvolta quasi accademica. La bambina è stata probabilmente dipinta dal vero, 'senza alcun filtro immaginativo', attraverso una visione frontale che ne amplifica l'espressione di tranquillità e serenità familiare. La maestria dell'artista traspare fortemente nella modalità vigorosa impiegata nella stesura del colore e nelle pennell

Notizie storico-critiche: Il ritratto è giunto ai Musei Civici di Varese grazie al legato testamentario di Luigi Villa. Le prime segnalazioni del dipinto risalgono agli anni Venti del Novecento (Carrà, 1924; Giolli 1926), e venne esposto per la prima volta nel 1966 a una rassegna dedicata a Ranzoni tenutasi presso la Società permanente di Milano. Il dipinto fa parte di un pendant che ritrae i figli del primo matrimonio del collezionista Carlo Villa, Margherita e Luigi Villa (padre e omonimo del Luigi Villa fautore del suddetto legato testamentario): data la qualità e il formato dei due quadri si pensa che i ritratti siano stati commissionati ufficialmente all'autore che pure frequentava in via amichevole Carlo Villa in compagnia di Tranquillo Cremona e di Giuseppe Grandi.
Quest'opera, unitamente a quella che raffigura il fratello Luigi, furono pensate in un momento successivo all'esecuzione da parte di Tranquillo Cremona del ritratto dei due bambini intitolato "Tra i fiori - Ritratti di bambini", anch'esso conservato nei Musei Civici di Varese e datato 1871 (n. inv. 603). Il pendant manzoniano sembra collocarsi cronologicamente poco dopo, quando cioè Margherita (nata nel 1866) poteva avere 6 o 7 anni e il fratello uno di meno. Di qualità superiore rispetto a quello raffigurante Luigi, il ritratto di Margherita costituisce uno degli esiti più alti della pittura del Ranzoni che qui da vita ad un penetrante esempio di ritratto psicologico infantile, caratterizzato da pennellate soffuse e vibranti e da colorazioni perlacee. Tale tecnica, diventerà negli anni successivi al viaggio londinese (post 1879) ancora più scarna e tesa, fino a tramutarsi quasi in un non-finito che polverizzerà le immagini, di pari passo con le sempre più frequenti crisi dell'artista, che nel 1885 verrà ricoverato per dissociazione psicotica.

Collezione: Collezione del Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea - Castello di Masnago

Collocazione

Provincia di Varese

Credits

Compilazione: Plebani, P. (2010)

Aggiornamento: Iorio, Raffaella Maria (2015); Uva, Cristina (2015)

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