Sconforto

Alberti, Achille

Sconforto

Descrizione

Identificazione: Allegoria dello sconforto

Autore: Alberti, Achille (1860/ 1943), esecutore

Cronologia: ca. 1895

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: gesso

Misure: 64 cm x 94 cm x 110 cm

Notizie storico-critiche: Gesso della figura che sovrasta il Monumento Lucini (tuttora esistente) al Cimitero Monumentale. Realizzato nel 1895, per l'avvocato Ferdinando Lucini, accolse anche le spolglie della consorte e quelle del figlio, il poeta Gian Pietro Lucini. Questi, amico dell'Alberti, aveva suggerito allo scultore il soggetto dell'opera: "Vidi una forma che si impersonava sopra a un'angoscia stanca di soffrir...". Accolto favorevolmente dalla critica, perché modellato con energia e sentimento, lo "Sconforto" venne elogiato dal Marescotti per la modernità con cui l'Alberti aveva riprodotto, nel volto e in tutta la persona, l'"asprezza dell'angoscia". Anche lo stesso Gian Pietro Lucini lodò il bronzo, perché efficace e non convenzionale.
Nel 1943, alla morte dell'Alberti, i gessi pervennero all'Ospedale e poco tempo dopo furono trasferiti a Zelobuonpersico (Milano) perché non venissero dannegiati dal conflitto. Nel 1948 il Bignami, in una lettera al presidente dell'Ospedale, espresse il desiderio di recarsi a Zelobuonpersico per operare una cernita dei pezzi, secondo la volontà testamentaria dell'Alberti stesso. In quell'anno i gessi, accuratamente vagliati dal Bignami, furono trasportati di nuovo alla Cà Granda, dove trovarono la loro sistemazione definitiva.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Casero, Cristina (2002)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

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