Ritratto maschile di Felice Cerri

scuola lombarda

Ritratto maschile di Felice Cerri

Descrizione

Ambito culturale: scuola lombarda

Cronologia: prima metà sec. XIX

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 87 cm x 111 cm (intero)

Descrizione: Il dipinto raffigura un giovane benefattore dell'Ospedale, ritratto a mezzo busto in posa frontale, con lo sguardo rivolto verso l'osservatore. L'uomo, dai capelli neri e ricci e gli occhi castani, indossa una giacca scura e pesante da sotto la quale emergono la camicia bianca, con il colletto alto nascosto da una sciarpa scura annodata, e un doppiopetto color arancio decorato a fiorellini.

Notizie storico-critiche: Felice Cerri era morto nel 1842 senza lasciare nessun erede, alla notizia del decesso venne comunicato al Cornaggia, figura di rilievo nella politica locale, le volontà espresse dal padre Giovanni Battista, in merito al lascito disposto a favore dell'ospedale e reso valido dal fatto che Felice Cerri era morto senza lasciare prole. Dalla donazione Cerri, sia del padre Giovanni Battista che del figlio Felice, nasce nel 1862 un piccolo ospedale che con l'istituzione delle congregazioni di carità nel 1862, assunse la denominazione di "Ospedale di Merate Fondazione Cerri" diventando punto di riferimento per tutta la popolazione della Brianza, che non era più costretta a recarsi all'ospedale Cà Granda di Milano per potersi curare. Come per il ritratto del padre, anche il ritratto di Felice Cerri mostra una capacità espressiva molto alta, valorizzata da una stesura pittorica fluida ed estremamente realistica, da delicate sfumature cromatiche e da una riuscita resa atmosferica che conferisce all'immagine un'intonazione di delicato naturalismo. Il diverso taglio compoisitivo, più ravvicinato rispatto a quello di Giovan Battista, accentua la lettura psicologica dell'effigiato, ritratto di tre quarti, con abiti ricercati e alla moda, il volto girato verso l'osservatore, lo sguardo intenso, le labbra tese in un sorriso; tutti elementi che trasmettono all'osservatore l'idea di una persona colta, gioviale e raffinata. Attraverso l'analisi del modellato e della stesura pittorica, si può ipotizzare che l'artista sia il medesimo del ritratto di Giovan Battista Cerri, sempre di propietà dell'ospedale di Merate.

Collocazione

Provincia di Lecco

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Lecco

Credits

Compilazione: Ronchi, Valeria (2009)

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