Natività

ambito lombardo

Natività

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1700 - ante 1799

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 100 cm x 136 cm (tela)

Descrizione: Dipinto ad olio su tela di formato rettangolare con orientamento verticale, dotato di cornice lignea dorata. L'opera raffigura la scena della Natività: al centro, adagiato sulla culla, Gesù Bambino, con di fianco Maria con le mani giunte in preghiera e un angelo, con le mani incrociate sul petto; dietro di loro i pastori stanno giungendo per adorare il bambino. Una donna in primo piano sulla sinistra con una cesta sul capo, da segno di inchinarsi, mentre sulla destra, un pastore con in mano un cestino di frutta è già in ginocchio. Sullo sfondo si intravede un bagliore luminoso nel cielo e un paesaggio naturale, completato sulla sinistra della composizione dal tetto di una costruzione.

Notizie storico-critiche: Il presente dipinto appartiene alla collezione di opere pittoriche di soggetto sacro dell'Azienda Ospedaliera Ospedale S. Anna di Como: la mancanza di notizie reperite sulla sua vita antecedente la collocazione presso l'ente sanitario non permette di identificarne con certezza origine e dati relativi l'esecuzione o provenienza del dipinto.
Il dipinto riprende il tema della nascita di Gesù, le cui prime rappresentazioni risalgono al IV secolo. Dopo un primo momento in cui i pittori si basarono principalmente sulla profezia di Isaia, le fonti primarie per tale iconografia diventarono i Vangeli di Matteo e Luca, per quanto sintetici nel narrare l'evento: l'opera in oggetto presenta infatti, come da tradizione, Gesù deposto nella mangiatoia mentre i pastori, giunti alla capanna guidati dall'angelo, sono in sua adorazione. Con il passare del tempo gli artisti cominciarono a cercare un maggior numero di dettagli desunti da fonti non ritenute ufficiali dalla Chiesa Cattolica quali, ad esempio, vangeli apocrifi o testi religiosi scritti da mistici o monaci, che spesso vi raccoglievano i loro sogni. A partire dal XV secolo, con la fortuna riscontrata dalle Rivelazioni di Santa Brigida, si concentrò maggiormente l'attenzione sul Bambino: Gesù divenne il fulcro della scena e spesso la fonte luminosa del dipinto, mentre la Vergine, non più rappresentata coricata, in riposo dopo le fatiche del parto, venne ritratta inginocchiata e in atteggiamento adorante, come appare nel presente dipinto. Tale iconografia si consacra a partire dal Correggio e influenza gran parte delle Natività del XVII e XVIII secolo: anche la presente infatti si caratterizza per un considerevole affollamento di personaggi, per i forti contrasti di luce e ombra, nonché per la mancanza del bue e dell'asinello, giustificata dal fatto che nel nuovo clima devozionale la loro presenza, tra l'altro non attestata nei Vangeli, apparve ad alcuni committenti "volgare" e non in linea con la santità del momento rappresentato.

Collocazione

Provincia di Como

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Lariana

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2009); Simioli, Adele (2009)

Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)

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