Ritratto di Cloe Zanchi

Bacchetta Angelo

Ritratto di Cloe Zanchi

Descrizione

Autore: Bacchetta Angelo (1841-1920), esecutore

Cronologia: post 1917

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 58 cm x 78 cm (intero); 73 cm x 106 cm (cornice)

Descrizione: La tela raffigura, su di un fondo neutro, una donna a mezzo busto seduta su di una poltrona con imbottitura ricoperta da un tessuto damascato. Il volto è presentato di profilo ed è caratterizzato da uno sguardo fisso e profondo; i capelli, divisi sul davanti da una riga centrale, sono raccolti sul capo e fissati con un fermaglio, mentre dal lobo sinistro pende un orecchino. Il busto, ruotato di tre quarti, è severamente avvolto in un abito di velluto scuro chiuso anteriormente con undici bottoni e arricchito da un'elegante spilla posizionata al vertice dell'alto collo dal quale spunta il candido colletto in merletto della camicia.

Notizie storico-critiche: Il ritratto, a mezzo busto e di tre quarti, raffigura la signora Cloe Zanchi, affetta da cecità, moglie del conte Francesco Foucault, discendente da una famiglia di origini francesi, la quale, dopo la Rivoluzione del 1789, si era trasferita a Napoli. La signora Zanchi si dedicò molto al sociale, soprattutto attraverso cospicue donazioni; nel 1915, per esempio, fu la prima benefattrice della Scuola Materna Regina Elena di Offanengo e, nello stesso anno, l'11 di dicembre, si impegnò a lasciare, dopo la sua morte, all'Ospedale Maggiore di Crema 200.000 lire, affinché venisse istituito all'interno dell'Ente un padiglione speciale per la cura delle malattie degli occhi, così come riporta il cartiglio posto sopra la cornice (v. scheda n. 3o210-00975).
Siamo, quindi, di fronte a un altro ritratto commemorativo legato all'attività benefattrice compiuta dall'effigiato a favore dell'Ospedale, antica tradizione che permane anche nel corso del Novecento. La donna, ritratta su un fondale monocromo scuro, è seduta su una poltrona dallo schienale damascato, ed è caratterizzata da uno sguardo fisso e intenso dovuto al suo deficit visivo. L'autore dell'opera è Angelo Bacchetta, artista cremasco nato nel 1841 il quale, dopo aver abbandonato, a sedici anni, gli studi classici, inizia a frequentare i corsi di pittura a Brera, sotto la guida di Hayez. Terminati gli studi a Milano, Bacchetta torna a Crema, dove era stato chiamato per realizzare un ritratto di famiglia commissionato dall'ingegner Donati, opera premiata con la medaglia d'oro all'Esposizione Industriale ed Artistica della città. Nel corso della sua lunga carriera, che lo porterà anche a Lisbona a lavorare presso la corte, l'artista realizzerà moltissimi ritratti, specializzandosi proprio in questo genere pittorico.

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Allievi, Valeria (2012); Uva, Cristina (2012)

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