Ritratto di Francesco Castello

ambito bergamasco

‹ precedente | 12 di 1 | successivo ›

Ritratto di Francesco Castello

Descrizione

Ambito culturale: ambito bergamasco

Cronologia: post 1626

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 47 cm x 57 cm (intero); 66 cm x 76 cm (cornice)

Descrizione: La tela presenta il ritratto di un uomo a mezzo busto, ripreso frontalmente e con la mano sinistra infilata nella giacca all'altezza del petto. Ha capelli e baffi scuri e indossa una camicia bianca sotto a una giacca nera bordata con pelliccia d'ermellino. Nella parte superiore del dipinto, infine, è inserita un'iscrizione documentaria dorata in lettere capitali. Il dipinto è provvisto di cornice modanata dorata e dipinta di verde.

Notizie storico-critiche: L'opera rientra all'interno di quel corpo ben nutrito di tele possedute da molti enti ospedalieri, le quali rappresentano le effigi dei benefattori, di coloro, cioè, che, per lo più attraverso lasciti testamentari o donazioni, hanno contribuito a far grande l'Ospedale. L'operato di tali persone risulta, infatti, fondamentale per la vita dell'Ente che, in passato, poteva contare unicamente sulla generosità dei privati e, per questo, nel corso dei secoli, si è andata diffondendo la consuetudine di dedicar loro un ritratto commemorativo.
In questo caso ad essere consegnato alla memoria dei posteri è Francesco Castello, il quale, nel 1626, diventa il quattordicesimo benefattore dell'Ospedale Maggiore di Crema. Si tratta di un ritratto a mezzo busto nel quale il fondo neutro permette di mettere in evidenza i caratteri fisionomici e psicologici dell'effigiato. L'autore della tela ritrae Francesco Castello con grande attenzione per il dettaglio fisiognomico, nonché per la resa documentaria delle vesti, elementi che ne sottolineano la condizione sociale. Il ritratto è accompagnato, come spesso accade, dal nome del modello effigiato, il quale ne garantisce la corretta identificazione, seguito dalla data d'esecuzione. L'opera si può inserire all'interno della scuola di area bergamasca la quale, tra il XVII e il XVIII secolo, conosce una notevole fortuna e conta rappresentanti di eccellenza come Vincenzo Borgomini e Baschenis.

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Allievi, Valeria (2012); Uva, Cristina (2012)

‹ precedente | 12 di 1 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).