Santa Bartolomea Capitanio

ambito lombardo

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Santa Bartolomea Capitanio

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1950 - ante 1955

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 75 cm x 127 cm (intero)

Descrizione: L'opera riporta il ritratto a mezza figura di Santa Bartolomea Capitanio. La donna viene ripresa di tre quarti, inginocchiata a un inginocchiatoio, con le sguardo elevato verso il cielo. Indossa una tunica nera, sotto la quale, in corrispondenza del collo, emerge il profilo di una camicia bianca, e ha il capo incorniciato da un'aureola. Stringe, tra le mani giunte, il rosario, mentre un crocifisso pende sul suo petto. Accanto all'inginocchiatoio, sul quale è appoggiato un libro delle preghiere, con un foglietto inserito come segnalibro, si trova un vaso entro il quale sono conservati candidi gigli.

Notizie storico-critiche: La tela raffigura Bartolomea Capitanio , nata a Lovere (Bergamo) il 13 gennaio 1807, fondatrice con Caterina Gerosa, che assunse poi il nome di Vincenza, della Congregazione di Maria Bambina o delle suore della Carità. Frequenta la scuola elementare e in seguito, a 11 anni, frequenta l'educandato delle clarisse dove si diploma nel 1822 per iniziare poi nel medesimo istituto l'attività di insegnante. Nel 1924 torna in famiglia e si dedica all'insegnamento delle bambine povere nella piccola scuola aperta nella sua stessa casa. Nel medesimo anno stende il primo schema di regolamento della sua vita ed emette il voto di ubbidienza nei confronti del padre, che le aveva affidato il lavoro della bottega, ma Bartolomea preoccupata delle idee lasciate dalla rivoluzione del periodo napoleonico si dedica alla gioventù femminile per riparare i segni del disorientamento morale seguito all'età napoleonica. Nasce così la Congregazione di Maria Bambina; Bartolomea si dedica anche all'Ospedale per i poveri, fondato in Lovere dalle sorelle Caterina e Rosa Gerosa, dove era stata chiamata in qualità di direttrice ed economa. Nel 1929 scrive le regole di una nuova istituzione, cui aderisce anche Caterina Gerosa; l'Istituto sorge il 21 novembre 1832, ma Bartolomea morirà il 26 luglio 1833 e la Congregazione delle Suore di Maria Bambina si svilupperà sotto la guida di Caterina Gerosa. Dichiarata venerabile da Pio IX il 18 marzo 1866, fu beatificata da Pio XI il 30 maggio 1926 e canonizzata da Pio XII il 18 maggio 1950. La sua festa si celebra il 26 luglio.
Per quanto sopra esposto, si presume che il dipinto sia opera di ambito lombardo eseguito dopo la canonizzazione di Bartolomea; stilisticamente può essere assegnata al quinto decennio circa del Novecento. Dopo il restauro del dipinto eseguito tra l'autunno 2003 e la primavera 2004, la tela è stata trasferita con autorizzazione della Soprintendenza competente del 16 giugno 2004 (prot. 3762/IX) presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Castelleone, insieme al suo pendant raffigurante Vincenza Gerosa (v. scheda n. 3o210-01081).

Collocazione

Provincia di Cremona

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Crema

Credits

Compilazione: Casarin, Renata (2009)

Aggiornamento: Uva, Cristina (2012)

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