Acquasantiera

Pedano Pino

Acquasantiera

Descrizione

Autore: Pedano Pino (1944-), esecutore

Cronologia: post 2009 - ante 2010

Tipologia: arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica

Materia e tecnica: legno di pioppo; acciaio

Misure: 115 cm x Ø 42 cm (intero)

Descrizione: Acquasantiera costituita da un fusto cilindrico in legno di pioppo, stretto e alto, poggiante su una base circolare in acciaio Cor-Ten. Nell'incavo scavato nella sparte superiore di forma emisferica è inserita la bacinella in vetro contenente l'acqua benedetta.

Notizie storico-critiche: La decorazione dell'acquasantiera della chiesa dei SS. Cosma e Damiano fa parte di un più ampio progetto per la realizzazione di opere d'arte e arredi per la cappella ospedaliera della nuova sede dell'Ospedale di Vimercate, iniziato nel 2009 e definito nei suoi orientamenti dall'Arch. Ercole Ceriani. In questo progetto si è affrontato con estrema attenzione e cura il tema del rito, dando rilievo alle sue componenti simboliche, tradotte poi dagli artisti in vere e proprie opere d'arte dalla specifica valenza anche a livello materico e coloristico. Tale impronta ha comportato una decisa accentuazione all'interno della chiesa, della presenza dell'acqua e della porta d'ingresso, in quanto entrambe soglie di un passaggio fisico, ma anche interiore e spirituale, all'interno dell'ambiente sacro della cappella, a cui è stato opposto, sull'altro lato dell'ambiente, lo spazio riservato alla celebrazione liturgica, sopraelevato da terra grazie al gradino di una pedana.
La disposizione liturgica dei vari elementi è stata inoltre fortemente influenzata dalla presenza di una grande parete vetrata curvilinea opposta all'ingresso, caratterizzata da vetri sabbiati che controllano trasparenza e luminosità conferendo all'ambiente un deciso effetto di controluce. Dall'ingresso, una boiserie in doghe di pioppo a tutta altezza accompagna il percorso dall'acquasantiera al fonte battesimale, collocato sull'altro lato, in prossimità della parete vetrata, collegando così anche a livello simbolico i due elementi legati all'acqua che diventano l'uno la memoria dell'altro: l'artista che ne ha curato l'esecuzione è Pino Pedano.
La svolta spirituale dell'artista siciliano avviene nel 2006, dopo un'interruzione di quattordici anni nel suo percorso artistico dovuta a problemi di salute, con una mostra personale presso l'Oratorio della Passione della Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, seguita nel 2008 dalla realizzazione di un'installazione di opere per la chiesa di S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, sempre a Milano, nella quale si confronta con l'opera di Dan Flavin. La scelta del legno di pioppo come materiale privilegiato delle sue sculture risale invece alla metà degli anni '70, quando brevetta un sistema per la lavorazione del legno multistrato denominato "millefogli" ed inizia a produrre una linea di mobili da lui disegnati in pioppo, dalle linee essenziali e dai costi contenuti. Straordinaria la sua capacità di entrare all'interno del legno come fosse un materiale vivo, vibratile, sensibile al tocco dell'artista che lo lavora nelle forme intrecciando la materialità della fibra lignea con l'immaterialità della luce, tanto più quando - come in questo caso - progetta opere con una destinazione essenzialmente d'uso liturgico.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Vimercate

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2012)

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