Ritratto di Giovanni Giacomo Olmo

ambito lombardo

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: ca. 1550 - ca. 1599

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 49,5 cm x 65,5 cm (intero)

Descrizione: Ritratto di Olmo Giovanni Giacomo. Il soggetto è ritratto a mezzobusto, di tre quarti; indossa un abito scuro con collo bianco e tiene un fazzoletto nella mano destra. In alto a sinistra sullo sfondo si nota uno stemma araldico.
Il dipinto è inserito in una cornice lignea modanata e dorata; nella parte inferiore, cartiglio con iscrizione.

Notizie storico-critiche: Pubblicato senza commento dal Belotti (1959, III, 396), fa parte della ricca serie di ritratti di benefattori confluiti nel corso dei secoli presso gli Istituti Ospedalieri di Bergamo. L'iscrizione in alto a sinistra, accompagnata dallo stemma di famiglia, fornisce un utile appiglio per l'identificazione del personaggio, forse lo stesso ricordato dal Calvi quale eccentrica figura di pittore miniaturista nonchè poeta, morto il 6 novembre 1593, "...che con l'ago & con il penello maraviglie oprando, se con quello ne figurava i corpi, con questo ne dissegnava l'ombre, & i colori, con l'uno, e con l'altro prodigioso, & ammirando. Nel pinger in specie minuti corpicciuoli emulava que' massimi, che chiuder seppero ò l'Iliade d'Omero nel guscio d'una noce, ò la vastissima Roma sotto l'ali d'una mosca, mentre con gl'atomi de suoi colori, ne formava figure posso ben (dire) Democratiche, non perche tanto d'atomi composte, quanto perche nella minutezza gl'atomi stessi rappresentavano..." (Calvi, 1677, III, 319). Ritratto di straordinaria verità espressiva, di un realismo aspro e "popolare" che appare privo di plausibili riscontri (se non negli esempi, per certi versi paralleli, di Gian Paolo Cavagna, e in quelli di poco successivi di un Tanzio da Varallo), l'opera è databile intorno all'ottavo-nono decennio del cinquecento.

Collocazione

Provincia di Bergamo

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