Testa di burattino

Riffeser, Alois

Testa di burattino

Descrizione

Identificazione: Figura di generica

Autore: Riffeser, Alois (notizie sec. XIX seconda metà), esecutore

Cronologia: post 1875 - ante 1899

Tipologia: teatro di figura

Materia e tecnica: legno scolpito/ dipinto/ verniciato; stucco

Misure: 15,0 cm x Ø 10,2 cm

Descrizione: Testa in legno con capelli bianchi dipinti e copricapo verde simile ad una cuffia.La parte sinistra della cuffia è scheggiata. Incarnato chiaro. Occhi scolpiti dipinti. Rughe d'espressione più scure. Bocca con labbra rosse aperte con tre denti scolpiti e dipinti. Incompleto non funzionante.

Notizie storico-critiche: Teste prodotte artigianalmente in serie dalla prima metà dell'800 fino alla seconda guerra mondiale. Le varie famiglie di scultori si specializzavano nei soggetti che affluivano ad un committente che le acquistava.
Questi le cedeva a venditori ambulanti che riempivano le gerle di queste teste e di altri manufatti in legno prodotti nella zona (giocattoli,stoviglie,ciotole). Si ritrovano teste in collezioni di varie parti d'Europa dall'Inghilterra alla Grecia, dalla Francia ai Paesi dell'est Europa. In Italia sono presenti nelle seguenti collezioni pubbliche:Museo Teatrale alla Scala, Scuola Paolo Grassi, Museo Faraggiana di Novara, il Castello dei Burattini di Parma, Collezione Forlai del Comune di Forlì,e in numerose collezioni private, tra queste la più importante è la Collezione Mercuriali di Cesenatico. Queste teste, per la maggioranza di piccole dimensioni servivano poi per essere "vestite" e diventare burattini oppure con l'aggiunta successiva di un corpo (non prodotto in Val Gardena), diventare marionette. Le teste prodotte in dimensioni maggiori erano utilizzate da burattinai e marionettisti professionisti. Le teste dopo essere state pennellate di bianco, venivano dipinte a tempera e assumevano l'aspetto semilucido con l'aggiunta, successiva, di chiaro d'uovo. I soggetti relativi alle teste erano anche differenziati per aree culturali (Fagiolino,Sandrone,Gioppino: per l'Italia settentrionale; Guignol e Gnafron
per la francia; Punk e Judy per l'Inghilterra, Kasperl per la Germania e i Paesi dell'Est Europeo), mentre le maschere della Commedia Dell'Arte ( Arlecchino, Brighella, Dottore, Capitano, Pantalone, ecc.), erano distribuite in tutta Europa.

Collezione: Collezione di burattini d'epoca Adolfo Besutti

Collocazione

San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano

Credits

Compilazione: Oppizzi, Tiziana (2004)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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