Decorazioni scultoree per fontane

ambito centro-italiano

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Decorazioni scultoree per fontane

Descrizione

Ambito culturale: ambito centro-italiano

Cronologia: ca. 1560 - ca. 1600

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ grafite/ bistro a penna

Misure: 225 mm x 290 mm

Descrizione: disegno quotato, eseguito a penna a mano libera con bistro e ombreggiature a tratteggio; sul lato destro e nella parte bassa del foglio sono presenti ulteriori disegni a grafite in parte cancellati; il supporto è di carta colore avorio con margini frastagliati

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Fontane" con la definizione "186 con cornucopio".
Sul foglio in esame sono riportati i dettagli figurativi di due fontane. Il primo, nella parte superiore, è quotato e descritto nell'iscrizione sottostante, dalla quale si deduce che si tratta di un rilievo di un manufatto esistente.
Il disegno rappresenta la testa di un elefante dalla cui bocca e proboscide rialzata escono zampilli d'acqua e il cui corpo, trasformato in un vaso ricurvo in forma di corno, appoggia sulla parte terminale (tagliata nel disegno) di un motivo vegetale, foglie o petali frastagliati e incurvati. A cavalcioni dell'elefante è un putto ignudo, che tiene sollevata la proboscide tramite un appiglio. Il vaso è decorato da uno stelo sinuoso con foglie ovalizzate e bacche e l'imboccatura presenta un bordo a mezzo toro decorato a fogliette. La testa dell'elefante è rappresentata anche frontalmente.
Nella parte sottostante del foglio si trovano altri due soggetti, sempre disegnati accuratamente con inchiostro tratteggiato a penna, di cui quello a sinistra rappresenta un mascherone di vecchio rugoso e con barba, orecchie appuntite da satiro e chioma fluente rialzata da cui spuntano a lato motivi vegetali. La bocca spalancata doveva probabilmente servire alla fuoriuscita dell'acqua.
A destra è invece rappresentata una figura femminile a cavalcioni di un pesce o mostro marino dalle cui fauci tenute aperte dalle mani della fanciulla escono zampilli d'acqua che si riversa alla base. Accovacciato dietro la fanciulla e con la mano sinistra sopra la spalla, un satiro che soffiando dentro un corno ricurvo emette un getto d'acqua.
Sul foglio verso il margine inferiore si trovano ulteriori schizzi a matita di fontane, in questo caso complete di supporto e vasca, con figure variamente adagiate nell'invaso o lungo i bordi.
Dello stesso mascherone si intravede uno schizzo semi-cancellato sulla destra, forse preparatorio della soluzione tratteggiata a penna.
Lo stile sembra essere lo stesso dei disegni di cui agli invv. 6,133 R e 6,133 V (Milano, Collezione Sardini Martinelli).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Caspani, Licia Anna (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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