Macchina bellica (copia da R. Valturio, De re militari)

Disertori, Benvenuto Maria

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Descrizione

Autore: Disertori, Benvenuto Maria (1887-1969)

Cronologia: 1923 - 1924

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / grafite, inchiostro, acquerello

Misure: 232 mm x 318 mm

Notizie storico-critiche: Questo disegno afferisce alla genesi dell'acquaforte Il Pianeta Venere (Bellini-Alberti 45). L'incisione è datata in lastra 1924 e in quell'anno fu esposta alla Biennale di Venezia. Le diverse fasi di elaborazione sono attestate da almeno un'ottantina di fogli nel Fondo Disertori del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco. Se si presta fede a quanto riferito dall'artista in un profilo autobiografico pubblicato da Riccardo Maroni nel 1954 (p. 28) la prima idea per una serie dedicata ai sette pianeti, a partire da Venere, risalirebbe al periodo in cui si trovava a Firenze (dove si era trasferito nel 1923). Questa cronologia sembrerebbe confermata da una nota manoscritta, "Firenze 1923" presente su almeno tre disegni, oggi conservati al Mart (inv. 2117, 2780, 2779; cat. Bellini-Alberti, fig. 45/a, 45/c e 45/d a p. 61). Non si spiega pertanto la data MDMXXI presente su inv. FD D 453. Difficile dire se tutti i disegni di nudo femminile che si propone qui di leggere in relazione con la preparazione dell'acquaforte risalgano proprio a questo momento, oppure se alcuni fossero precedenti. La veduta in basso è ispirata a San Gimignano, animata da una quantità di macchine belliche in molti casi ispirate al De re militari di Valturio. Nel cielo, entro una mandorla di luce Venere è assisa con in mano lo scettro, circondata dai segni zodiacali del Toro (sua casa principale), della Bilancia (casa secondaria) e infine di Cupido, che Disertori ha tratto da un bulino di Cristofano Robetta.

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni