Frammento tessile

ambito copto

Frammento tessile

Descrizione

Denominazione: Terminale di clavus a forma di foglia

Ambito culturale: ambito copto

Cronologia: 600 - 799

Tipologia: tessuti

Materia e tecnica: lana/ tessuto ad arazzo; lino/ tessuto ad arazzo

Misure: 11,5 cm x 15 cm

Descrizione: La foglia cuoriforme e allungata, su peduncolo frammentario color écru con profili in rosso e rosa, è posta in risalto dalle cornici policrome che la profilano. All'interno di queste, su fondo indaco, si dispongono in modo speculare venature e petali: i due in basso, sfrangiati, sono in rosso profilati di beige, i due laterali azzurri e quello cuoriforme in alto è campito da concentriche rigature giallo ocra, rosso, giallo paglia, verde chiaro.

Notizie storico-critiche: Simili soluzioni decorative, variamente datate, servivano come terminali di clavi di tunica, ma anche usati per ornare scialli e tende (C. Rizzardi, I tessuti copti del Museo Nazionale di Ravenna, Roma 1993, pp. 90-91, n. 29, con relativa bibliografia di confronto). Il nostro esemplare, che si caratterizza per l'accesa e brillante policromia tipica dei tessuti copti realizzati a partire del VI secolo, trava qualche riscontro formale e cromatico in una foglia ornamentale conservata al Louvre e attribuita all'VIII secolo (P. du Bourguet, Musée National du Louvre, Catalogue des étoffes Coptes, Paris 1964, p. 235, E 127; si veda anche i reperti E89, E91). Qualche riscontro è verificabile nel lacerto attribuito all'VIII-IX secolo (A. Baginski, A. Tidhar, Textiles from Egypt 4th-13th Centuries C.E., Tel-Aviv 1980. p. 114, n. 161) e in un altro conservato al Landesmuseum di Darmstadt, forse proveniente da Achimim-Panopolis e databile al V secolo (D. Renner, Die spatantiken und Koptischen Textilien im Hessischen Landesmuseum in Darmstadt, Wiesbaden 1985, pp. 35-36, n. 10. tav. 6). Si veda, inoltre, il reperto conservato a Ginevra e attribuito all'VIII-IX secolo (M. Martiniani Reber, Tissus coptes, Genève 1991, vol. I, p. 70. n. 203, voll. II, p. 52, n. 203) e quello custodito in Vaticano attribuito al VII-VIII secolo e forse proveniente da Antinoe (D. Renner, Die koptischen Textilien in den Vatikanischen Museum, Wiesbaden 1982, pp. 23-24, tav 19). Ritrovato ad Antinoe, nella necropoli nord, il frammento ora conservato presso il Museo Archeologico di Firenze, presenta una foglia cuoriforme analoga alla nostra ed è stato attribuito al IV-VI secolo (L. Del Francia Barocas, Antinoe cent'anni dopo, catalogo della mostra a cura di, Firenze 1998, p. 214, n. 279). Analogie nell'impostazione formale, inoltre, si riscontrano in un altro lacerto, sempre del Museo Archeologico di Firenze, ugualemte datato al IV-VI secolo e proveniente da Antinoe (L. del Francia Barocas, cit., p. 212, n. 274). E ancora ricordiamo i reperti del Museo di Cluny datati al VII-VIII secolo (A. Lorquin, Les tissues coptes au Musée National du Moyen Age - Thermes de Cluny, Paris 1992, pp. 274-278, nn. 112, 113, 114).

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Peri, Paolo (2013); Vecchio, Stefania (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).