Caffettiera

produzione cinese

Caffettiera

Descrizione

Ambito culturale: produzione cinese

Cronologia: post 1723 - ante 1735

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: porcellana / invetriatura, smaltatura

Misure: 11 cm x Ø 12 cm (intero)

Descrizione: Caffettiera con stemma araldico in porcellana a smalti rosso e ferro e dorature con alcuni dettagli in policromia. Di foggia europea, con lo stemma coronato dei Visconti, Signori di Milano, sormontato da un biscione alato ingolante un fanciullo ed una figura che, a spada sguainata regge un cartiglio che riporta il motto "per lealtà manten" (per lealtà mantenuta).

Notizie storico-critiche: L'uso di tavole di libri, di disegni o dipinti recanti stemmi europei era una prassi regolare. Il fatto che lo stemma sia identificabile e che appartenga proprio alla città di Milano è eccezionale. Anche la qualità dellla porcellana sottile e traslucida sono indici dell'importanza di questo esemplare (Mazzeo 2018)
Lo stemma è ascrivibile alle famiglie dei Litta Borromeo Visconti Arese. Le famiglie Litta e Visconti Arese s'imparentarono attraverso il matrimonio di Antonio Litta (1700 - 1770), figlio di Pompeo, con la contessa Paola Visconti Borromeo (1707 - 1763) nel 1722. E' possibile che l'esemplare in oggetto facesse parte del servizio matrimoniale. In ogni caso il 1722 costituisce una data post quem.
Nel 1721 Giulio Visconti Borromeo (nato 1667 morto 1751) sposa in seconde nozze Teresa Cusani (cfr articolo Marica Forni 2017 in dossier).
L'anno dopo nel 1722 sua figlia Paola (figlia della prima moglie Margherita) sposa Antonio Litta.
I due stemmi appaiati sono quelli dei Visconti Borromeo Arese già con pezzo dei Litta (quadratini) insieme allo stemma settecentesco dei Cusani. Sembra quindi che il servizio, di cui esistono svariati esemplari sul mercato antiquario (cfr. dossier) fosse per matrimonio di Giulio Visconti Borromeo con Teresa Cusani.
Giulio vive a Bruxelles tra il 1725 e il 1733 in qualità di gran maestro e primo ministro di Maria Elisabetta d'Asburgo e vive a palazzo Nassau Orange. Nel Palazzo Litta era anche un "burò alla chinese" da inventario 1751 (ASMI notarile notaio agostino perrocchio, b. 44546).
Nel 1836 ci fu una grande vendita all'asta dei beni Litta Visconti Arese Borromeo, questo spiega forse la presenza di pezzi del servizio sul mercato antiquario. Altre vendite di possedimenti Litta: la vendita del 1874 a Londra (Londra, Phillips & Son, 9 giugno 1874) .
In effetti altri oggetti dispersi provengono o sono ancora in Inghilterra. (Antonini 2019).
Ad oggi si contano come confronti altri esemplari, principalmente piatti:
A large Chinese famille rose armorial dish for the italian market. Yongzheng period (Nicolas Fournery, ref. B243)
A plate, illustrated by Howard and Ayers in Chinese Armorial Porcelain (1978, T. II, p. 452, pl. 458), was in the collection of Mr. and Mrs. Rafi Y. Mottahedeh (sold at Sotheby?s NYC, january 30, 1985, lot 272).
A piece from this service is in the collection of the Fondation Gulbenkian in Lisboa.
An identical dish, describe with ?Visconti-Borromeo-Arese? arms, is in the collection of The Bowes Museum (U.K.), sembrano essere più di uno.
A large dish of the dimension of our, from the F. Gordon Morill Collection, was sold by Doyle in New-York (16 september 2003, lot 20).
A pair of large dishes from this service, from the Khalil Rizk collection, was sold at Sotheby?s NYC (April 25, 2008, lot 15).
A large dish, from the collection of Elinor Gordon, was sold at Sotheby?s NYC (23 janvier 2010, lot 186).
AN ITALIAN MARKET ARMORIAL PLATE CIRCA 1725, Christie's, NYC, 18- 01 - 2017, lot 401

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Amadini, Pietro (2011)

Aggiornamento: Antonini, Anna (2018); Di Marco, Rossella (2018); Mazzeo, Eleonora (2018); Pettenuzzo, Serena (2020)

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