Tamburo a clessidra

cultura popolare della Tanzania

Tamburo a clessidra

Descrizione

Ambito culturale: cultura popolare della Tanzania

Cronologia: - ante 1963

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, pelle animale, canna, resina

Misure: 60.3 cm x Ø 27 cm

Descrizione: Tamburo a clessidra bipelle dal corpo scavato in un unico tronco di legno, sagomato in modo simmetrico in forma di clessidra, con i due "vasi" che si uniscono alla base in corrispondenza di due modanature arrotondate che racchiudono un breve tratto cilindrico; qui si apre un foro in cui è inserito un segmento di canna. Le membrane sono rasate nella parte praticabile dalla percussione e conservano il pelo nel bordo ripiegato ove sono conficcati numerosi chiodi di legno che assicurano le pelli alla cassa. Sulla superficie del corpo sono incisi due fregi simmetrici consistenti in una serie di losanghe e di righe triple a zig-zag. All'interno sono racchiusi alcuni oggetti che producono rumore allo scuotimento.

Notizie storico-critiche: Luogo d'uso: Africa orientale, Tanzania
La forma a clessidra, diffusa largamente in Tanzania, così come l'uso di impasti resinosi per accordare le membrane, praticata tra l'altro in Malawi e in Mozambico, sono due elementi che rinviano alle culture della costa orientale dell'Africa, affacciate sull'Oceano Indiano: è probabile che questi elementi costituiscano la traccia di influenze asiatiche passate attraverso l'Oceano, di cui è atttestata un'ampia casistica. Questi indizi giustificano pertanto l'ipotesi di una collocazione dell'origine del tamburo in questione nella regione della Tanzania.

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).