Battente per campana lwele (accessorio per campana di ferro)

Cultura Baulè, Kwa (Akan) della costa.

Battente per campana lwele (accessorio per campana di ferro)

Descrizione

Ambito culturale: Cultura Baulè, Kwa (Akan) della costa.

Cronologia: post sec. XIX - ante sec. XX

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, stoffa, corda

Misure: 7.62 cm x 31 cm

Descrizione: Battente per campana in un unico pezzo di legno duro a patina bruna; intagliata un'impugnatura che sorregge una cornice triangolare attraversata da una barra orizzontale. L'estremità dell'impugnatura è scolpita a forma di pugno chiuso, mentre l'intero manico è intagliato con cinque scanalature a tortiglione. La cornice è intagliata su un lato con un motivo a zig-zag, sul lato opposto con un motivo a losanghe. Lo spigolo corrispondente ad una estremità della traversa è la parte battente vera e propria ed è imbottito di tessuto assicurato con un cordino che passa attraverso tre fori nel legno. L'altra estremità ha una scultura in miniatura di un classico volto Baulè.

Notizie storico-critiche: Luogo d'uso: Africa occidentale, Costa d'Avorio.
Splendido esemplare di un oggetto che peraltro è generalmente costruito con grande attenzione estetica, spesso vicina ai più alti vertici della scultura africana. La campana con cui si accoppia (e che manca nel caso in questione) è costruita con ferro forgiato saldando due lastre sagomate in modo da formare un a sorta di cono affusolato, la cui apertura terminale ha i bordi arrotondati. Il battente incorpora due elementi plastici di alto contenuto simbolico: la mano chiusa a pugno è segno di potenza e di forza; la maschera è una probabile rievocazione di un antenato. La campana lwele è utilizzata nei rituali del culto Do; il suo suono è un elemento importante per individuare le cause e i rimedi delle disgrazie umane.

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