Coperta nuziale

Manifattura bengalese

Coperta nuziale

Descrizione

Denominazione: colcha

Ambito culturale: Manifattura bengalese

Cronologia: XVII sec.

Tipologia: tessuti

Materia e tecnica: seta / ricamo; cotone / telo di sostegno; seta / tessuto

Misure: 69 x 285 (intero)

Descrizione: Coperta nuziale rettangolare a doppio strato. Il fronte presenta ricami a punto catenella con dettagli a punto filza che disegna un partito compositivo a quadrangolo che si ripetono su tutta la superficie. La lettura dei pannelli avviene lungo la verticale (ma non vi è una sola direzione di lettura).
Ciascuna cella comprende decorazioni con animali (tra cui la colomba, animale proprio di diverse tradizioni, da quella cristiana a quelle del Vicino Oriente), fermi o in movimento, creature ibride, umani. La presenza di animali e cacciatori rimanda alle narrazioni del Bene contrapposto al Male e del Sé contrapposto all'Altro. Tra le figure umane compare anche una donna con rametti tra le mani, simbolo della Dea Madre (nella versione induista di Lakshimi, consorte di Vishnu), sospesa su di un fiore di loto.

Notizie storico-critiche: Questi tessuti, identificati come indo - portoghesi erano prodotti nella regione del Bengala per il mercato portoghese. Questi tessuti, identificati come indo - portoghesi erano prodotti nella regione del Bengala per il mercato portoghese. Il bordo in tela che corre su tre lati del perimetro (ad eccezione dei rispettivi lati lunghi opposti) fa pensare ci fosse un terzo telo tra i due con stessa lunghezza e Alcuni ricami (il fiore di loto, la colomba, gli esseri ibridi crestati con la coda a spirale simili a fenici) rimandano al binomio amore/ casa e per questo motivo sembrerebbe che la destinazione del tessuto sia proprio la casa e, nello specifico, il letto, come oggetto d'arredo collegato alla natura amorosa e legata alla casa rappresentata dai ricami stessi dei manufatti (da Francina C., Simbologie d'amore e di prosperità in una trapunta indo-portoghese nelle collezioni del MUDEC - Museo delle Culture di Milano, in Linguaggio nascosto dei tessuti d'Asia - Atti del convegno, 2021)

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