Antonio Galbiati

Bianchi Gerardo

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Antonio Galbiati

Autore: Bianchi Gerardo (Monza, 1845-1922)

Cronologia: post 1906 - ca. 1910

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 44,5 cm x 59 cm

Notizie storico-critiche: Ritratto a mezzo busto su fondo unito raffigurante Antonio Galbiati, scomparso il I aprile 1906.
Con il suo testamento olografo 20 febbraio 1892 e codicillo 26 ottobre 1905, Galbiati Antonio fu Ferdinando, lasciò "a titolo di legato [...] per una sol volta alla Congregazione di Carità di Monza £. 10.000 per l'istituzione di una piazza in perpetuo nella Pia Casa di Ricovero e d'Industria in Monza [...] da pagarsi entro un anno dalla morte", affidando la nomina del ricoverato alla propria moglie poi ai suoi figli(Giovannina, Rosa, Michele detto Ferdinando e dr. Giuseppe Galbiati) e loro discendenti (ASCRIMz 25/10, n. rep. 3052/5474).
Durante il regno sabaudo le donazioni e i patrimoni dei legati pii venivano concentrati nella Congregazione di Carità, l'ente che gestiva l'amministrazione di tutti gli istituti benefici della città, compresa la Pia Casa di Ricovero e Industria, fondata in Monza nel 1831 per ricoverare i vecchi inabili e fornire lavoro ai poveri disoccupati della città.
Nel 1938, dopo la sua soppressione, il ritratto fu inserito nell'inventario dell'Ospedale Umberto I, secondo la denominazione che il nosocomio assunse nel 1896 col trasferimento dalla vecchia sede di Piazza Isola all'edificio di Via Solferino (Colombo 2002, pp. 39, 60, 76, 186 e ss.).
Si tratta di un'effigie convenzionale e poco intensa eseguita da Gerardo Bianchi presumibilmente a posteriori, derivandola da una fotografia (ricordiamo che il Bianchi esercitò l'attività di fotografo parallelamente a quella artistica; v. Cassanelli 2002, p. 9). L'opera mostra caratteristiche stilistiche simili al ritratto di Angelo Oreni (INV. N. 131939), che fu eseguito dopo il 1911.
Nella scheda del 1983, così come nell'Inventario Generale dove l'opera è registrata dal 1989, per una svista, il ritratto è riferito ad un autore ignoto dell'Ottocento.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

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