Signora Oreni

Parma Emilio

Signora Oreni

Descrizione

Identificazione: Ritratto della Signora Oreni

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1923

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 51 cm x 70 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo rosso

Notizie storico-critiche: Non si conoscono i dati anagrafici completi della ritrattata, della quale conosciamo solo l'appellativo "Signora Oreni", riportato sull'etichetta metallica posta sulla cornice, non essendo presenti altre iscrizioni né etichette commemorative.
Dai dati d'archivio rinvenuti abbiamo rintracciato la donazione dei figli di una certa signora Luigia Borrani fu Angelo vedova Oreni, che nel giugno 1919 donarono alla Pia Casa di Ricovero ed Industria di Monza alcune cartelle del debito pubblico dalla rendita annua di lire 700 in memoria della loro defunta madre (ASCRIMz 27/10, n. rep. 5292/2219).
Luigia Borrani, vedova di Domenico Oreni morì in Monza il 5 giugno 1919; fu madre di Giuseppe, Ida (maritata Canali), Attilia (maritata Pianavia Vivaldi) e di Angelo Oreni. In memoria di quest'ultimo figlio - prematuramente scomparso - la donna volle beneficare la Pia Casa già nell'ottobre 1912 (ASCRIMz 21/5, n. rep. 879). Angelo Oreni, morto il 15 luglio 1911, compare infatti tra i ritrattati presenti nella Quadreria dei Benefattori (INV. N. 131939).
Inoltre il figlio Giuseppe Oreni (1870-1938), fu per trent'anni primario oculista presso l'Ospedale Umberto I, personalità molto nota ed apprezzata in tutta Monza (ADHSG 19/2).
Come attesta la firma sul fronte, il ritratto della signora Oreni venne realizzato post mortem da Emilio Parma nel 1923.
L'immagine, elaborata quasi sicuramente da una fotografia, non supera i limiti di una rigida convenzionalità; si osserva che la tecnica esecutiva, caratterizzata da un impasto denso e spesso, molto definito, è simile a quella dei ritratti Rovelli (INV. NN. 131828, 131834) e Arbizzoni (INV. N. 131927).
Il ritratto della Signora Oreni è inserito nell'inventario stilato dall'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione assunta dall'ospedale col trasferimento nell'edificio di via Solferino - nel 1938, dopo la soppressione della Congregazione di Carità (Colombo 2002, pp. 39, 76).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

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